Laureata in Psicologia Clinico-Dinamica presso l'Università degli Studi di Padova, iscritta all'Albo degli Psicologi della provincia di Trento (n. 785), si è specializzata in Psicoterapia per l'Infanzia e l'Adolescenza presso il Centro Italiano di Psicoterapia Psicoanalitica per l'infanzia e l'adolescenza di Bologna (C.I.Ps.Ps.I.A), corso quadriennale. Oltre alla formazione canonica, ha collaborato con diversi Istituti Comprensivi, Scuole materne e Servizi per la prima Infanzia in qualità di consulente Psicologa. All'interno delle scuole ha maturato molte competenze tecniche e relazionali "sul campo" anche in qualità di assistente educatrice Anffas per bambini e ragazzi con difficoltà emotive/ comportamentali/ motorie.

 

Dal 2013 al 2017 ha collaborato con il Servizio di Psicologia Clinica dell'Azienda Sanitaria della provincia autonoma di Trento, all'interno dell'area dedicata all'età evolutiva e per un periodo anche nell'area dedicata agli adulti. Negli anni di formazione, si è rivolta in modo approfondito e con passione all'ambito delle adozioni, su cui ha condotto anche uno studio sperimentale ed elaborato la tesi di laurea. Da diversi anni si occupa dello Sportello d'ascolto psicologico rivolto agli allievi in scuole secondarie di primo grado e in istituti superiori.

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Si occupa dell'intervento psicologico in età evolutiva, lavorando con genitori e bambini fin dai loro primi anni di vita. Effettua Consultazioni psicologiche, Percorsi di Sostegno e Psicoterapie individuali rivolti all'età evolutiva e Sostegno alla genitorialità.

 

Si differenzia da altri professionisti per le competenze specifiche maturate nell'area dell'intervento psicologico in età evolutiva, a partire dalla prima infanzia e fino alla tarda adolescenza e nell'area delle adozioni, seguendo bambini adottati e/o in affido familiare e le loro famiglie. 

Nell'intervento con i bambini lavora molto anche con i genitori, creando un'alleanza di lavoro con loro che risulta fondamentale per la comprensione di fragilità, bisogni, dinamiche disfunzionali e risorse emergenti, consentendo un intervento congiunto e ad ampio raggio sui segnali di malessere portati dal bambino/ragazzo. Dove necessario e in accordo con la famiglia, si rende disponibile a partecipare ad incontri "di rete" con la Scuola o con altri Servizi.